Tra fiori e colori: un mare di mignon

Il talentuoso Pastry Chef de La Plage Resort, Giuseppe Greco, ci condurrà in un viaggio attraverso un mare di mignon, piccole delizie che celebrano l’amore e la bellezza in ogni morso.



La storia dei mignon: un’eredità di dolcezza

I mignon, questi deliziosi bocconcini di pasticceria, hanno una storia affascinante che risale al XVIII secolo. Nati come piccole porzioni di torte e dolci serviti nelle corti reali, questi capolavori in miniatura hanno conquistato il cuore di nobili e popolani grazie alla loro eleganza e al loro sapore irresistibile.

“I mignon sono come piccole gemme di zucchero, che catturano l’essenza della pasticceria in ogni boccone,” afferma Giuseppe Greco, il maestro pasticcere che ha reso questi dolcetti una vera e propria opera d’arte.

Un’esplosione di colori e sapori

La collezione di mignon presentata da La Plage Resort è un vero spettacolo per gli occhi e per il palato. Ogni piccola delizia è un’esplosione di colori vivaci e sapori intensi, che evocano emozioni e ricordi indimenticabili. Dai classici mignon al cioccolato ai più audaci abbinamenti di frutta esotica e spezie, questa selezione promette di soddisfare anche i palati più esigenti.



Un’esperienza multisensoriale

Ma i mignon di Giuseppe Greco non sono solo una delizia per il gusto. Sono un’esperienza multisensoriale che coinvolge tutti i sensi. La presentazione impeccabile, con decorazioni floreali e dettagli artistici, trasforma ogni assaggio in un momento di pura bellezza visiva.

“Quando creo i miei mignon, non mi concentro solo sul sapore, ma anche sull’aspetto e sulla texture,” spiega Greco. “Ogni elemento deve essere in armonia per creare un’esperienza completa e indimenticabile.”

Un futuro dolce e romantico

Questa collezione di mignon non è solo un omaggio all’amore e alla bellezza, ma anche un promettente inizio per nuove tendenze nella pasticceria. Preparatevi a lasciarvi sedurre da questi piccoli capolavori di dolcezza e romanticismo. Un mare di mignon vi attende a La Plage Resort, pronto a trasportarvi in un mondo di piaceri sensoriali e emozioni indimenticabili.

Burger gourmet al sapore di mare: un panino per Isola Bella

Il mondo del cibo da strada sta vivendo una trasformazione senza precedenti, passando da opzioni veloci e informali a vere e proprie esperienze gourmet. In questo contesto il burger si conferma come il piatto principe della stagione, diventando l’emblema di una scelta di lifestyle.



Il fascino del burger gourmet

Il gourmet burger si presenta come una rivisitazione sofisticata e creativa del classico panino. Con ingredienti selezionati con cura e accostamenti insoliti, questo burger si rivolge a un pubblico alla ricerca di esperienze gastronomiche raffinate.

Secondo uno studio condotto tra i foodies italiani, il 40% opta per il gourmet burger per l’attenzione ai dettagli e la presentazione curata. Le testimonianze dei protagonisti di questa tendenza confermano l’importanza di scegliere non solo cosa mangiare, ma anche come farlo. 

Le implicazioni di questa tendenza non sono solo culinarie, ma riguardano anche lo sviluppo di nuove modalità di consumo e di socializzazione, i locali che propongono gourmet burger si sono trasformati in veri e propri luoghi di incontro.



La proposta di Chef Giovanni Puglisi

A La Plage Resort di Isola Bella a Taormina, lo Chef Giovanni Puglisi prepara un delizioso fish burger gourmet.

Pane croccante, pesce spada, avocado, mozzarella di bufala, misticanza e qualche cappello come garnish sono gli ingredienti, il trucco del maestro è nella marinatura fatta usando prodotti locali.

Il pesce spada viene infatti tagliato finemente e lasciato insaporire per qualche minuto con olio, origano – niente meno che proveniente dall’Etna – menta fresca e limone interdonato siciliano. Il pane condito con un filo d’olio è la base perfetta dove adagiare l’avocado, poi il carpaccio, la mozzarella e la misticanza.

Una ricetta che ha il sapore di mare, come dedica per la bella isola che ospita il resort.

La scelta del gourmet burger va oltre il semplice atto di mangiare

Il futuro della gastronomia sembra orientato verso una maggiore valorizzazione delle materie prime e delle tecniche di preparazione, offrendo al pubblico sempre nuove e appassionanti proposte culinarie. In questo scenario, il burger si conferma non solo un piatto amato da tutti, ma anche un vero e proprio simbolo di una nuova era gastronomica, in cui la scelta di uno stile di vita si riflette anche nella scelta di cosa mettere nel proprio piatto.

Venite a provare questo e altri burger a La Plage Resort!

Tra miti e leggende: il cannolo siciliano da gustare in un sol boccone

In un mondo in continua evoluzione, dove le tradizioni rischiano di perdersi nel vortice della modernità, c’è un piatto che continua a resistere all’ineluttabile trascorrere del tempo: il cannolo siciliano. Un simbolo della tradizione culinaria dell’isola, che incanta i palati di chiunque lo assaggi. Ed è proprio il nostro Pastry Chef, Giuseppe Greco, a presentarci questo capolavoro di dolcezza e croccantezza a La Plage Resort, regalandoci un’esperienza unica da gustare con vista su Isola Bella.



Il fascino del cannolo siciliano

Il cannolo siciliano, con la sua forma cilindrica e la farcitura di ricotta dolce, miele e scorze d’arancia candite, rappresenta una vera e propria sinfonia di sapori. Giuseppe Greco, con la sua maestria e passione per la pasticceria, riesce a elevare questo dolce iconico a livelli di eccellenza mai visti prima. Ogni morso è un viaggio sensoriale tra tradizione e innovazione, tra passato e presente. Secondo un’altra tradizione il nome deriverebbe da uno scherzo di carnevale: consisteva nel far fuoriuscire dal “cannolo”, termine dialettale che indica una sorta di rubinetto, la crema di ricotta al posto dell’acqua.

Secondo varie ipotesi il dolce fu, infatti, creato per festeggiare il carnevale e successivamente, grazie alla sua bontà, divenne uno dei dolci consumati tutto l’anno.  Le origini del cannolo arrivano dalla rivisitazione di un’antica ricetta romana, successivamente elaborata dagli arabi e poi sviluppata dalle abili mani delle suore di clausura di un convento nei pressi di Caltanissetta.  

Perché è così famoso il cannolo siciliano? I pasticceri di Palermo, una delle città siciliane più belle e famose, hanno perfezionato la ricetta rendendolo un dolce conosciuto e amato da tutti. 
Sono stati poi i messinesi a creare una rivisitazione della ricetta inserendo il cioccolato nella crema… gnam! Lo sapevi che il cannolo è stato spedito sullo spazio? Per omaggiare questo dolce, due famosi informatici italiani hanno effettuato il lancio nella stratosfera di un pallone sonda contenente la riproduzione di un cannolo siciliano! È stata creata anche una moneta celebrativa da 5€ su cui è raffigurato un cannolo, insomma: stiamo parlando di una vera star italiana! 



L’importanza di preservare le tradizioni

Gustare un cannolo siciliano significa fermarsi per un attimo e riscoprire il valore delle radici, della storia e della cultura di un territorio. La passione di Giuseppe Greco per la tradizione culinaria siciliana si trasforma in un’incontro magico tra antico e moderno, tra gusto e bellezza. Volete sapere com’è fatto?  Il cannolo è fatto da una cialda realizzata con un impasto a base di farina, vino, zucchero e burro, successivamente stesa, arrotolata e fritta nello strutto o nell’olio.

Per conferirgli la sua forma caratteristica viene usato un piccolo tubo di metallo su cui viene arrotolata la pasta e fritta direttamente. E per il ripieno? Non poteva mancare la ricotta, ingrediente fondamentale nella pasticceria siciliana. Viene setacciata e lavorata con lo zucchero per ottenere un ripieno morbido e cremoso. Per rendere il tutto ancora più goloso, vengono aggiunti i canditi o a scelta le gocce di cioccolato, la granella di pistacchio o di nocciole. Il tocco finale, invece, consiste in una spolverata di zucchero a velo. 

Sebbene il cannolo siciliano ripieno di ricotta sia la versione originale, oggi questo dolce viene farcito anche con crema, cioccolato o pistacchio a seconda dei gusti personali. Il segreto della sua croccantezza? Il cannolo siciliano viene riempito al momento, in modo da essere friabili quando vengono mangiati.



Il futuro del cannolo siciliano

Il cannolo siciliano, con la sua storia millenaria e il suo sapore avvolgente, ha tutte le carte in regola per conquistare i palati di nuove generazioni e di appassionati gourmet. Grazie alla maestria di chef come Giuseppe Greco, questo dolce intramontabile continuerà a deliziare sempre più persone, preservando così un pezzo prezioso di cultura siciliana.

Con il cannolo siciliano, ogni morso è un viaggio nel tempo, un’esperienza unica che va gustata con rispetto e devozione. La tradizione culinaria dell’isola continua a vivere attraverso questo dolce iconico, che rimane un simbolo di eccellenza e passione per la buona cucina. Sorseggiando un caffè con vista su Isola Bella, ci si lascia avvolgere dall’atmosfera magica e avvolgente di una terra ricca di storia, arte e sapori indimenticabili. Buon appetito!

3 amari ad impatto 0

Se la cultura del km0 è entrata a far parte della filosofia culinaria di ogni parte del mondo, o almeno così sembra, per tenersi al passo con i cambiamenti anche i sostenitori del buon bere si stanno riscoprendo amanti delle bevande “local”. A La Plage Resort oggi vi proponiamo tre versioni sicule di uno dei drink più longevi: amaro con ghiaccio.



Bere a km0: in Sicilia è già tendenza

Saper esaltare i prodotti del territorio è una delle mission preferite della Cucina Italiana e sulla stessa scia anche Bartender, Sommelier e Mixologyst nel 2024 prediligono prodotti locali. Da qualche anno in Sicilia, più nello specifico nella zona di Taormina, alcune attività di ristorazione in collaborazione con esperti del bere, hanno consolidato la filosofia del km0, proponendo ai propri clienti bevande del territorio che raccontino al meglio la storia di un’isola e il lavoro delle persone e dei produttori che ne hanno fatto la loro casa.

Le proposte del nostro Bartender Enzo Verga

“Ghiaccio a cubetti, “una stirata al drink” “il twist per rilasciare odori”, le espressioni chiave di una preparazione semplice che contiene il sapore dell’Isola. Enzo Verga, Bartender de La Plage Resort a Taormina, ci propone tre amari siciliani. Comincia con Amara, simpatico nel nome e fresco nel gusto, prodotto nel catanese con arance I.G.P., lascia in bocca uno squisito sentore di gelsomino. Riempie il dosatore, lo versa nel bicchiere con ghiaccio e lo serve con una dry orange. Come seconda proposta sceglie Amacardo prodotto con carciofini cresciuti alle pendici dell’Etna. Un sapore più deciso, rinfrescato dal ghiaccio e dagli olii essenziali della scorza di un’arancia. Ultimo, ma non per importanza, l’amaro Scòccia che prende il nome dalla traduzione dialettale siciliana della parola “buccia”. Contiene la Nepitella, una particolare erba aromatica cresciuta nei boschi della zona e un agrume altrettanto singolare, il Finger Lime, caviale di limone, per così dire. Lo presenta con ghiaccio e con la scòccia di un limone isolano.



E poi?

Chissà che sulla scia di una riappropriazione territoriale non si scelga di riappropriarsi anche di una terminologia tutta italiana che ad inizio Novecento caratterizzò i futuristi, per cui bar fu sostituito da “quisibeve”, cocktail diventò “polibibita” e il barman “il mescitore”.

In attesa di scoprirlo vi aspettiamo al Beach Club de La Plage Resort per provare i sapori siciliani, senza trascurare quelli del resto del mondo!

Un inno al sole, di generazione in generazione: la Pasta alla norma dello Chef Giovanni Puglisi

Benvenuti a tavola con Chef Puglisi, dove il sole dell’estate bacia i piatti della tradizione siciliana. Oggi vi invitiamo a scoprire un grande classico che incanta sia il cuore che il palato: la Pasta alla Norma. Un primo piatto ricco di storia e tradizione, capace di raccontarci le radici autentiche della cucina mediterranea.



La ricetta della tradizione

Un pranzo o una cena d’estate? Sicuramente la Pasta alla Norma, ricetta della tradizione siciliana dal gusto inconfondibile. Melanzane e pomodori sono gli ingredienti principali del primo piatto mediterraneo, insaporito da ricotta salata sicula. Simbolo della cucina isolana, rappresenta per il nostro Chef Giovanni Puglisi il ricordo prezioso della sua infanzia. Una ricetta che combina in modo armonioso melanzane fritte, pomodori freschi, ricotta salata e basilico profumato. Un vero inno ai colori e ai profumi dell’isola.

Un’esperienza gustativa unica

Immagina il calore del sole sull’orto, il profumo avvolgente di pomodori maturi e il sapore intenso della ricotta salata che si scioglie in bocca. La Pasta alla Norma è un viaggio attraverso i sensi, un’esperienza che ti trasporta direttamente tra le vie incantate di una Sicilia ricca di storia e passione culinaria. Il nome della ricetta è un omaggio alla Norma, celebre opera del compositore catanese Vincenzo Bellini.

Qual è la ricetta di Chef Giovanni? Melanzane tagliate a cubetti, poi fritte e sughetto di pomodoro appena saltato, a cui si aggiunge basilico fresco e una grattugiata di ricotta salata direttamente sul piatto di portata. In alcune varianti le melanzane vengono tagliate a fette. Come per tutte le ricette della tradizione, anche la Pasta alla Norma ha infatti infinite interpretazioni che cambiano da famiglia a famiglia. Si tratta in ogni caso sempre di ingredienti semplici ma di qualità, per un piatto famosissimo che racchiude l’estate e la Sicilia. Le melanzane fritte vengono aggiunte dal nostro Chef Giovanni all’ultimo sulla portata già impiattata: in questo modo non si sfaldano nel sugo, mantenendo croccantezza e sapore.
Il formato di pasta più adatto a questa ricetta è quello corto: rigatoni, ma anche penne, sono perfetti. A questo piatto è dedicato un giorno, il 23 settembre, diventato ufficialmente la Giornata Nazionale della Pasta alla Norma. 



Il futuro della tradizione

In un’epoca in cui la cucina veloce e pratica spesso prende il sopravvento, è importante preservare e valorizzare le ricette della tradizione come la Pasta alla Norma. Questo piatto non è solo cibo, ma è memoria, identità e cultura di un intero popolo. Che il profumo dei pomodori e delle melanzane arrostite possa continuare a farci compagnia, preservando un patrimonio gastronomico unico al mondo. La Pasta alla Norma è molto più di un semplice piatto di pasta: è un simbolo di convivialità, di condivisione e di passione per la buona cucina. Che sia in estate o in qualsiasi altro momento dell’anno, lasciatevi conquistare dai sapori avvolgenti di questo piatto che ha fatto la storia della cucina italiana. Un inno alla tradizione, alla semplicità e all’autenticità che non smette mai di regalarci emozioni uniche. Buon appetito!


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