Il talentuoso Pastry Chef de La Plage Resort, Giuseppe Greco, ci condurrà in un viaggio attraverso un mare di mignon, piccole delizie che celebrano l’amore e la bellezza in ogni morso.
La storia dei mignon: un’eredità di dolcezza
I mignon, questi deliziosi bocconcini di pasticceria, hanno una storia affascinante che risale al XVIII secolo. Nati come piccole porzioni di torte e dolci serviti nelle corti reali, questi capolavori in miniatura hanno conquistato il cuore di nobili e popolani grazie alla loro eleganza e al loro sapore irresistibile.
“I mignon sono come piccole gemme di zucchero, che catturano l’essenza della pasticceria in ogni boccone,” afferma Giuseppe Greco, il maestro pasticcere che ha reso questi dolcetti una vera e propria opera d’arte.
Un’esplosione di colori e sapori
La collezione di mignon presentata da La Plage Resort è un vero spettacolo per gli occhi e per il palato. Ogni piccola delizia è un’esplosione di colori vivaci e sapori intensi, che evocano emozioni e ricordi indimenticabili. Dai classici mignon al cioccolato ai più audaci abbinamenti di frutta esotica e spezie, questa selezione promette di soddisfare anche i palati più esigenti.
Un’esperienza multisensoriale
Ma i mignon di Giuseppe Greco non sono solo una delizia per il gusto. Sono un’esperienza multisensoriale che coinvolge tutti i sensi. La presentazione impeccabile, con decorazioni floreali e dettagli artistici, trasforma ogni assaggio in un momento di pura bellezza visiva.
“Quando creo i miei mignon, non mi concentro solo sul sapore, ma anche sull’aspetto e sulla texture,” spiega Greco. “Ogni elemento deve essere in armonia per creare un’esperienza completa e indimenticabile.”
Un futuro dolce e romantico
Questa collezione di mignon non è solo un omaggio all’amore e alla bellezza, ma anche un promettente inizio per nuove tendenze nella pasticceria. Preparatevi a lasciarvi sedurre da questi piccoli capolavori di dolcezza e romanticismo. Un mare di mignon vi attende a La Plage Resort, pronto a trasportarvi in un mondo di piaceri sensoriali e emozioni indimenticabili.
Il Sommelier Giovanni D’Agata stravolge il concetto di “vino al femminile” proponendoci due bottiglie pensate e ideate da due donne produttrici che hanno fatto di questo mestiere la loro vita.
Sfatando il mito
Contrariamente a quanto si pensa, il vino non è “roba da uomini” o almeno non solo, infatti come testimoniano le ultime statistiche fornite dall’Associazione Donne del Vino, le cantine a conduzione femminile sono circa 115 mila, che corrispondono al 30% delle aziende vitivinicole italiane.
Una percentuale sempre in crescita così come, secondo l’ISTAT, è in aumento il numero di donne che apprezzano e quindi consumano il vino.
La proposta di D’Agata
Il giovane Giovanni D’Agata, studioso, conoscitore, ma soprattutto appassionato Sommelier de La Plage Resort, decide di stupirci con una rivisitazione del concetto di “vino al femminile”. Contrariamente a quello che comunemente accade, D’Agata non ci presenta il solito calice beverino e leggero che spesso ed erroneamente viene riconosciuto come il preferito dalle donne, anzi sposta l’attenzione su due bottiglie dal sapore audace pensate e create da due donne. Il focus è quindi sul lavoro e sul genio femminile, spiegato attraverso la degustazione di:
SP68 Bianco di Arianna Occhipinti è un vino bianco capace di esprimere la ricchezza e la personalità della Sicilia. Nasce da uve autoctone macerate sulle bucce ed esprime profumi di frutta, agrumi, erbe aromatiche e balsamiche e un gusto espressivo, tradizionale e diretto.
Colore: giallo paglierino brillante
Gusto: diretto, dalla nota fresca e quasi erbacea, con un finale asciutto
Profumo: delicati ed aromatici; fiori bianchi, camomilla, pesche bianche, note agrumate e balsamiche con un rimando vegetale
Zahara – Casa Grazia di Maria Grazia di Francesco, un vino intenso e persistente, dal carattere vivace, anticipato da una grande limpidezza. All’olfatto evoca la bellezza del paesaggio, con richiami fruttati e floreali fra cui spiccano fiori d’arancio, gelsomino e zagara, e le note erbacee di salvia e rosmarino. Il sorso regala le suggestioni di un vino di grande equilibrio gustativo fra eleganza e freschezza, ed il nome ci riporta ai campi di fiori che profumano di agrumi siciliani.
Cosa accade poi?
La storia delle produttrici e imprenditrici vitivinicole e della loro piccola rivoluzione tutta italiana sta invadendo le regioni della penisola, una ad una. Le donne del vino aumentano, sono sempre più sicure e forti dei loro studi e delle loro conoscenze, auspicando a trasformare quel 30% in un percentuale sempre più grande e consolidata.
Immerso nel cuore di Savoca, un grazioso borgo siciliano, si cela un tesoro architettonico e cinematografico: il Bar Vitelli. Questo luogo incantevole, con le sue mura in pietra a vista e l’atmosfera neoclassica del XVIII secolo, è stato immortalato nelle scene indimenticabili del capolavoro di Francis Ford Coppola, “Il Padrino”.
Tra vini, snack e granite
Il Bar Vitelli non è solo un set cinematografico, ma un vero e proprio santuario del gusto siciliano. Qui, i visitatori possono deliziare il palato con una selezione di vini locali, assaporare gli snack tradizionali e rinfrescarsi con le granite, un’icona della tradizione dolciaria dell’isola.
Un museo a cielo aperto per gli appassionati di cinema
Oltre all’atmosfera accogliente e all’offerta gastronomica, il Bar Vitelli è un vero e proprio museo a cielo aperto per gli amanti del cinema. Le pareti sono tappezzate di cimeli e memorabilia legati alla produzione del film, consentendo ai visitatori di immergersi completamente nell’esperienza cinematografica.
Un’attrazione turistica di fama mondiale
L’impatto del Bar Vitelli sulla cultura popolare è innegabile. Questo luogo è diventato una tappa obbligata per i turisti provenienti da tutto il mondo, desiderosi di rivivere l’emozione delle scene cult del “Padrino” e di assaporare l’autentica ospitalità siciliana.
Con il passare degli anni, il Bar Vitelli ha acquisito un’importanza sempre maggiore come simbolo dell’eredità culturale e cinematografica della Sicilia. Le autorità locali e i proprietari del bar stanno lavorando per preservare e valorizzare questo gioiello, garantendo che le generazioni future possano continuare a godere di questa esperienza unica.
Immaginate di gustare un’autentica delizia giapponese, preparata con maestria da uno chef esperto, mentre ammirate la splendida vista sull’Isola Bella di Taormina. Questa è l’esperienza che Riccardo, lo Sushi Chef di La Plage Resort, offre ai suoi ospiti.
Riccardo, un maestro dell’arte Sushi
Riccardo è un vero artista della cucina giapponese, capace di fondere sapientemente le tradizioni millenarie del sushi con i sapori mediterranei della Sicilia. La sua passione per l’autenticità e la freschezza degli ingredienti si riflette in ogni creazione che esce dalle sue mani esperte.
Mentre il mare cristallino di Taormina fa da sfondo, Riccardo crea vere e proprie opere d’arte culinarie, combinando il pesce freschissimo con ingredienti locali di alta qualità. Ogni boccone è un’esplosione di sapori, un viaggio che unisce l’Oriente e l’Occidente in un’armonia perfetta.
Un invito a scoprire l’eccellenza
Non c’è niente di più soddisfacente che gustare un’autentica delizia giapponese mentre si ammira la bellezza mozzafiato di Taormina. Riccardo, con la sua passione e la sua abilità, offre un’esperienza culinaria unica e indimenticabile agli ospiti di La Plage Resort.
Che tu sia un amante del sushi o semplicemente desideri provare qualcosa di nuovo e straordinario, l’esperienza offerta da Riccardo a La Plage Resort è un must per chiunque visiti Taormina. Preparati a lasciarti sedurre da un connubio di sapori unici e da una vista mozzafiato sull’Isola Bella.
Un’esplosione di sapori e colori: nell’affascinante scenario di La Plage Resort, la Bar Manager Mary Fiamingo ci presenta la sua proposta di cocktail analcolico per la stagione 2024. Con un tocco di creatività e un’attenzione maniacale ai dettagli, Mary ci svela una ricetta semplice per creare un’esperienza sensoriale unica, dove i colori e i sapori si fondono in un’esplosione di emozioni.
Un mare di colori con vista su Isola Bella
I cocktail analcolici non sono una semplice alternativa ma vere e proprie bevande da gustare senza limiti di tempo durante la giornata. La nostra Bar Manager Mary ci presenta un cocktail colorato a base di fragole, zucchero, lime spremuto, ghiaccio a cubetti grandi, ginger beer e decorato con un tocco di menta fresca. Semplice da replicare, colorato e gustoso!
“I colori hanno un potere straordinario sulla nostra percezione dei sapori,” afferma M. Fiamingo. “Quando creo un cocktail, non mi limito a mescolare gli ingredienti, ma cerco di evocare emozioni e sensazioni attraverso la combinazione di colori e aromi.”
Mary Fiamingo – Bar Manager di La Plage Resort
Un’esperienza multisensoriale
L’attenzione di Mary per i dettagli non si ferma solo agli ingredienti. Ogni aspetto del cocktail, dalla presentazione alla temperatura, è studiato per offrire un’esperienza multisensoriale completa. Il ghiaccio a cubetti grandi, ad esempio, non è solo una scelta estetica, ma contribuisce a mantenere la giusta consistenza e temperatura del cocktail.
Un futuro colorato
L’approccio innovativo di Fiamingo sta aprendo nuove prospettive nel mondo dei cocktail analcolici. Sempre più persone stanno scoprendo il piacere di sorseggiare bevande deliziose e colorate, senza rinunciare al gusto e all’esperienza di un vero cocktail. Con la sua passione e la sua dedizione, la Bar Manager de la Plage Resort sta tracciando la strada per un futuro in cui i cocktail analcolici saranno apprezzati non solo come alternative, ma come vere e proprie opere d’arte da gustare e ammirare.
A Castelmola, lo sguardo si perde in una tavolozza di colori che ne fa uno degli angoli più pittoreschi della Sicilia. Roberta, la Guest Experience Assistant di La Plage Resort, ci accompagna in una passeggiata alla scoperta di questo piccolo borgo, pepita della Sicilia.
Partiamo dalle origini
Le origini di Castelmola risalgono al periodo pre-ellenico. La denominazione trae ispirazione dalla conformazione del grande masso su cui sorge che ricorda appunto una “mola”. Forse per la sua posizione sopraelevata fu un tempo la vera acropoli di Taormina, e le loro vicende sono talmente connesse da non poter distinguere quelle dell’una da quelle dell’altra.
L’aspetto del paese
La struttura urbanistica medievale si è mantenuta completamente inalterata fino al 1928, anno in cui venne del tutto modificata l’affascinante entrata del borgo. Una scalinata quasi intagliata nella roccia conduceva ai piedi del Castello, fino alla porta vera e propria di entrata nel centro. A mantenere l’idea di quello che era, rimane l’Arco d’entrata posto su una gradinata in pietra calcarea. L’Auditorium Comunale conserva al suo interno le straordinarie foto che ne testimoniano la bellezza. Nel tempo, malgrado le modifiche apportate al suo aspetto, questo paese riesce ancora a conservare racchiusi nei suoi vicoli la magia e il fascino immutato dell’antico che, mescolandosi al nuovo, trasmette l’impressione che qui il tempo si sia fermato.
Cosa vedere a Castelmola
Tra i luoghi di interesse di Castelmola vi sono, naturalmente, una serie di monumenti: piazza Sant’Antonio, il Castello, il Duomo, la Chiesa di San Giorgio e la Chiesa dell’Annunziata. A questo elenco dobbiamo anche aggiungere un luogo molto particolare: il Bar Turrisi, uno dei bar più curiosi del mondo. Il locale è noto per un dettaglio abbastanza piccante…
A proposito di storie piccanti, forse non tutti sanno che il celebre romanzo “L’amante di Lady Chatterley” di D.H. Lawrence trasse ispirazione dalla condotta licenziosa di una baronessa che soggiornò a Castelmola. Il libro, pubblicato nel 1928 e ritirato per oscenità, narra le vicende di Frieda voi Richtofen, moglie dello scrittore inglese. Frieda ebbe modo di esprimere la propria esuberante sensualità tra i vigneti e le cascine delle campagne di Castelmola, con il giovane mulattiere molese, Peppino D’Allura. Lui aveva il compito di accompagnare la baronessa alla villa della sua padrona, la signora Betty, la quale viveva a monte Venere ad 800 metri sul mare. Tra un dolcetto e l’altro “Lady Chatterley”, raccontava alla sua amica, i giochi erotici nella splendida e selvaggia Sicilia lungo le mulattiere di Monte Venere.
Vi aspettiamo a La Plage Resort, pronti per offrirvi un piano dettagliato di attività da poter svolgere alla scoperta del territorio Siciliano nei pressi di Taormina e d’intorni!
Immaginate di poter assaporare la dolcezza in un modo completamente nuovo, un’esperienza che trascende i confini tradizionali della pasticceria. È proprio ciò che Rossella Cucinotta, la talentuosa pasticcera di La Plage Resort, ha creato con le sue tre proposte uniche: una cheese cake, un cremoso al caffè scomposto e un bicchierino al pistacchio e lampone. Questi dessert non solo deliziano il palato, ma offrono anche un’esperienza visiva straordinaria.
Capolavori Dolciari in Miniatura
La Cheese Cake reinventata
La cheese cake di Rossella Cucinotta è un’opera d’arte in miniatura. Ogni boccone rivela un equilibrio perfetto di sapori e consistenze, con una crosta croccante che si fonde delicatamente con il cremoso ripieno di formaggio. Ma ciò che rende questa creazione davvero unica è la sua presentazione in un elegante bicchierino, invitando il commensale a un’esperienza multisensoriale.
Il Cremoso al Caffè scomposto
Preparatevi a essere stupiti dal cremoso al caffè scomposto di Rossella. Questa delizia è un vero trionfo di sapori e texture, con strati di crema al caffè che si alternano a croccanti elementi di contrasto. Ogni cucchiaiata rivela una nuova dimensione di gusto, trasportandovi in un viaggio sensoriale senza precedenti.
Il Bicchierino al Pistacchio e Lampone
L’ultima creazione di Rossella Cucinotta è un inno alla freschezza e all’eleganza. Il bicchierino al pistacchio e lampone è un’esplosione di sapori intensi e delicati, con il profumo inebriante del pistacchio che si fonde con la dolcezza acidula dei lamponi. Ogni boccone è un’esperienza rinfrescante e indimenticabile.
Un’Esperienza Multisensoriale
Ciò che rende queste creazioni davvero speciali è l’esperienza multisensoriale che offrono. Oltre al gusto straordinario, i dessert di Rossella Cucinotta sono presentati in eleganti bicchierini di vetro, invitando il commensale a un’esperienza visiva e tattile unica. Ogni cucchiaiata è un’avventura sensoriale, un viaggio attraverso sapori, consistenze e presentazioni innovative.
Dolcezza in un Bicchiere: L’Arte Pasticcera di Rossella Cucinotta
Rossella Cucinotta ha aperto nuovi orizzonti per la pasticceria, dimostrando che la dolcezza può essere un’esperienza multidimensionale. Con la sua abilità e creatività, ha trasformato i dessert in vere e proprie opere d’arte, invitando i commensali a un viaggio sensoriale senza precedenti. Che tu sia un amante della pasticceria o semplicemente un appassionato di esperienze culinarie uniche, le creazioni di Rossella Cucinotta sono un must da provare a La Plage Resort.
Vi aspettiamo a La Plage Resort per assaporare uno dei delicati dolci al bicchiere proposti da Rossella, con vista sulla suggestiva Isola Bella!
Un’esperienza enologica indimenticabile in Sicilia. Taormina, Perla del Mediterraneo, Ospita un Viaggio Sensoriale. Immersa nella bellezza mozzafiato di Taormina, La Plage Resort ha offerto un’esperienza enologica straordinaria: guidati dall’intraprendente Sommelier Giovanni D’Agata, gli ospiti hanno intrapreso un viaggio sensoriale attraverso tre calici di vini siciliani, scoprendo i tesori enologici di questa terra incantata.
Un Percorso di Sapori e Tradizioni
Tre vini coltivati sull’Etna:
Iniziamo con uno spumante il Gambino, 64 mesi sui lieviti, nerello mascalese in purezza. Contrada Petto Dragone, sensazioni fresche e note acidule di lime, crosta di pane croccante e una bollicina fine.
Passiamo all’azienda Cottanera, versante nord dell’Etna, terreno vulcanico 100% Carricante con sensazioni molto vegetali come fosse un Sauvignon Blanc. Ci ricorda l’agrumato e la ginestra di Sicilia, il rosmarino e il sottosuolo sono sempre presenti, così come il timo.
Terminiamo con un Etna Rosato Pietradolce, siamo sempre a Passopisciaro, nerello mascalese in purezza. Ricorda la pesca e l’arancia, incredibilmente fruttato e allo stesso tempo ricco di una spiccata acidità.
Le Parole del Sommelier
“Ogni calice racconta una storia, un legame indissolubile con la terra e la tradizione siciliana,” ha affermato Giovanni D’Agata. “Attraverso questi vini, gli ospiti hanno potuto apprezzare l’anima stessa della Sicilia, una regione che offre tesori enologici unici al mondo.”
Un’Esperienza Multisensoriale
Una degustazione che coinvolge tutti i sensi. Ammirando lo splendido scenario di Isola Bella, i nostri ospiti possono respirare l’aria salmastra del Mediterraneo e assaporare i sapori autentici della cucina siciliana, abbinati sapientemente a vini del territorio. Grazie alla passione di sommelier, come Giovanni D’Agata, e alla ricchezza del patrimonio enologico dell’isola, la regione si sta affermando come una meta imperdibile per gli amanti del vino e della cultura. La Plage Resort offre l’opportunità unica di immergersi nell’essenza della Sicilia attraverso i suoi vini, creando ricordi indimenticabili per la vista e il palato.
Il mondo del cibo da strada sta vivendo una trasformazione senza precedenti, passando da opzioni veloci e informali a vere e proprie esperienze gourmet. In questo contesto il burger si conferma come il piatto principe della stagione, diventando l’emblema di una scelta di lifestyle.
Il fascino del burger gourmet
Il gourmet burger si presenta come una rivisitazione sofisticata e creativa del classico panino. Con ingredienti selezionati con cura e accostamenti insoliti, questo burger si rivolge a un pubblico alla ricerca di esperienze gastronomiche raffinate.
Secondo uno studio condotto tra i foodies italiani, il 40% opta per il gourmet burger per l’attenzione ai dettagli e la presentazione curata. Le testimonianze dei protagonisti di questa tendenza confermano l’importanza di scegliere non solo cosa mangiare, ma anche come farlo.
Le implicazioni di questa tendenza non sono solo culinarie, ma riguardano anche lo sviluppo di nuove modalità di consumo e di socializzazione, i locali che propongono gourmet burger si sono trasformati in veri e propri luoghi di incontro.
La proposta di Chef Giovanni Puglisi
A La Plage Resort di Isola Bella a Taormina, lo Chef Giovanni Puglisi prepara un delizioso fish burger gourmet.
Pane croccante, pesce spada, avocado, mozzarella di bufala, misticanza e qualche cappello come garnish sono gli ingredienti, il trucco del maestro è nella marinatura fatta usando prodotti locali.
Il pesce spada viene infatti tagliato finemente e lasciato insaporire per qualche minuto con olio, origano – niente meno che proveniente dall’Etna – menta fresca e limone interdonato siciliano. Il pane condito con un filo d’olio è la base perfetta dove adagiare l’avocado, poi il carpaccio, la mozzarella e la misticanza.
Una ricetta che ha il sapore di mare, come dedica per la bella isola che ospita il resort.
La scelta del gourmet burger va oltre il semplice atto di mangiare
Il futuro della gastronomia sembra orientato verso una maggiore valorizzazione delle materie prime e delle tecniche di preparazione, offrendo al pubblico sempre nuove e appassionanti proposte culinarie. In questo scenario, il burger si conferma non solo un piatto amato da tutti, ma anche un vero e proprio simbolo di una nuova era gastronomica, in cui la scelta di uno stile di vita si riflette anche nella scelta di cosa mettere nel proprio piatto.
Venite a provare questo e altri burger a La Plage Resort!
In un mondo in continua evoluzione, dove le tradizioni rischiano di perdersi nel vortice della modernità, c’è un piatto che continua a resistere all’ineluttabile trascorrere del tempo: il cannolo siciliano. Un simbolo della tradizione culinaria dell’isola, che incanta i palati di chiunque lo assaggi. Ed è proprio il nostro Pastry Chef, Giuseppe Greco, a presentarci questo capolavoro di dolcezza e croccantezza a La Plage Resort, regalandoci un’esperienza unica da gustare con vista su Isola Bella.
Il fascino del cannolo siciliano
Il cannolo siciliano, con la sua forma cilindrica e la farcitura di ricotta dolce, miele e scorze d’arancia candite, rappresenta una vera e propria sinfonia di sapori. Giuseppe Greco, con la sua maestria e passione per la pasticceria, riesce a elevare questo dolce iconico a livelli di eccellenza mai visti prima. Ogni morso è un viaggio sensoriale tra tradizione e innovazione, tra passato e presente. Secondo un’altra tradizione il nome deriverebbe da uno scherzo di carnevale: consisteva nel far fuoriuscire dal “cannolo”, termine dialettale che indica una sorta di rubinetto, la crema di ricotta al posto dell’acqua.
Secondo varie ipotesi il dolce fu, infatti, creato per festeggiare il carnevale e successivamente, grazie alla sua bontà, divenne uno dei dolci consumati tutto l’anno. Le origini del cannolo arrivano dalla rivisitazione di un’antica ricetta romana, successivamente elaborata dagli arabi e poi sviluppata dalle abili mani delle suore di clausura di un convento nei pressi di Caltanissetta.
Perché è così famoso il cannolo siciliano? I pasticceri di Palermo, una delle città siciliane più belle e famose, hanno perfezionato la ricetta rendendolo un dolce conosciuto e amato da tutti. Sono stati poi i messinesi a creare una rivisitazione della ricetta inserendo il cioccolato nella crema… gnam! Lo sapevi che il cannolo è stato spedito sullo spazio? Per omaggiare questo dolce, due famosi informatici italiani hanno effettuato il lancio nella stratosfera di un pallone sonda contenente la riproduzione di un cannolo siciliano! È stata creata anche una moneta celebrativa da 5€ su cui è raffigurato un cannolo, insomma: stiamo parlando di una vera star italiana!
L’importanza di preservare le tradizioni
Gustare un cannolo siciliano significa fermarsi per un attimo e riscoprire il valore delle radici, della storia e della cultura di un territorio. La passione di Giuseppe Greco per la tradizione culinaria siciliana si trasforma in un’incontro magico tra antico e moderno, tra gusto e bellezza. Volete sapere com’è fatto? Il cannolo è fatto da una cialda realizzata con un impasto a base di farina, vino, zucchero e burro, successivamente stesa, arrotolata e fritta nello strutto o nell’olio.
Per conferirgli la sua forma caratteristica viene usato un piccolo tubo di metallo su cui viene arrotolata la pasta e fritta direttamente. E per il ripieno? Non poteva mancare la ricotta, ingrediente fondamentale nella pasticceria siciliana. Viene setacciata e lavorata con lo zucchero per ottenere un ripieno morbido e cremoso. Per rendere il tutto ancora più goloso, vengono aggiunti i canditi o a scelta le gocce di cioccolato, la granella di pistacchio o di nocciole. Il tocco finale, invece, consiste in una spolverata di zucchero a velo.
Sebbene il cannolo siciliano ripieno di ricotta sia la versione originale, oggi questo dolce viene farcito anche con crema, cioccolato o pistacchio a seconda dei gusti personali. Il segreto della sua croccantezza? Il cannolo siciliano viene riempito al momento, in modo da essere friabili quando vengono mangiati.
Il futuro del cannolo siciliano
Il cannolo siciliano, con la sua storia millenaria e il suo sapore avvolgente, ha tutte le carte in regola per conquistare i palati di nuove generazioni e di appassionati gourmet. Grazie alla maestria di chef come Giuseppe Greco, questo dolce intramontabile continuerà a deliziare sempre più persone, preservando così un pezzo prezioso di cultura siciliana.
Con il cannolo siciliano, ogni morso è un viaggio nel tempo, un’esperienza unica che va gustata con rispetto e devozione. La tradizione culinaria dell’isola continua a vivere attraverso questo dolce iconico, che rimane un simbolo di eccellenza e passione per la buona cucina. Sorseggiando un caffè con vista su Isola Bella, ci si lascia avvolgere dall’atmosfera magica e avvolgente di una terra ricca di storia, arte e sapori indimenticabili. Buon appetito!