Un omaggio alla Pâtisserie Française: la Tarte Tatin

Alessio Battisti, il talentuoso Pastry Chef di Palazzo Montemartibi, a Radisson Collection Rome, ci presenta un “dolce al contrario” nato da un errore e diventato famoso in tutto il mondo, la tarte tatin.



Tutto nasce da un errore

La Tarte Tatin è un famosissimo dolce francese nato da un semplice errore. La tradizione racconta infatti come tutto avvenne a fine Ottocento nel ristorante dell’Hôtel du Pin d’Or gestito dalle sorelle Stephanie e Caroline Tatin a Lamotte-Beuvron, in Francia.

Una domenica mattina Stephanie, preparando una torta di mele in grande fretta, dopo aver imburrato e cosparso di zucchero la tortiera, dimenticò di mettere lo strato di pasta brisé e dispose direttamente le mele, che durante la cottura si caramellarono con lo zucchero e il burro. Quando si rese conto dell’errore, aggiunse la pasta sopra alle mele e, a fine cottura, ottenne un dolce al contrario che quindi capovolse in un piatto.
I clienti che l’assaggiarono ne furono subito soddisfatti e quindi le due sorelle iniziarono a produrla regolarmente. Per questo prese il loro nome ed iniziò a chiamarsi Tarte Tatin.

Alessio Battisti, con la sua passione per l’eccellenza e la sua abilità nell’innovare, ha creato una versione della Tarte Tatin che fonde sapientemente le tecniche francesi con gli ingredienti italiani di alta qualità. Ogni morso di questa delizia dolce rivelerà un’esplosione di sapori autentici e un’armonia di texture che lascerà un’impronta indelebile sulla memoria dei commensali.



Testimonianze e Analisi

“La Tarte Tatin è un classico della pasticceria francese, ma con questa interpretazione, Alessio Battisti ha dimostrato che la tradizione può essere reinterpretata in modo creativo e rispettoso” – sostiene un nostro commensale. “Questa creazione è un tributo all’eccellenza culinaria e un esempio di come l’innovazione possa arricchire le nostre esperienze gastronomiche.”

Un Futuro Dolce e Promettente

L’omaggio di Alessio Battisti alla Pâtisserie Française non è solo un’esperienza gustativa, ma un simbolo dell’impegno costante per l’eccellenza e l’innovazione nel mondo della pasticceria. Questa creazione apre la strada a nuove esplorazioni culinarie, dimostrando che la fusione di tradizioni diverse può portare a risultati sorprendenti e deliziosi.

Mentre ci prepariamo a gustare questa delizia dolce, non possiamo fare a meno di immaginare le future creazioni che Alessio Battisti e altri talentuosi pasticceri avranno in serbo per noi, continuando a spingersi oltre i confini della tradizione e a regalare al mondo esperienze culinarie indimenticabili.

Atelier e food: il maialino 5 stelle

Frittate da 900 euro, dessert a peso d’oro, “very expensive pizza”, la frontiera del lusso si sposta sul cibo, ultracostoso, in quasi tutto il mondo. A Palazzo Montemartini la Sous Chef Carolina Torres ci descrive con un piatto tenace e carico di gusto, quello che per lei è sinonimo di sapori da atelier.



L’oro alimentare vero protagonista

A far lievitare i prezzi delle pietanze di lusso sono sicuramente ingredienti pregiati, ma chi fa da padrone in questi piatti è l’oro. Brillante, seducente, lussuoso, sono gli aggettivi che più si addicono a questo ingrediente di cui le origini risalgono all’antico oriente e all’Egitto del II millennio a.C. Il suo impiego per decorare il cibo è attestato anche nel mondo greco-romano e una grande quantità di fonti ne descrive l’utilizzo nelle corti rinascimentali.

Il suo utilizzo è oggi molto comune, viene adoperato in diverse preparazioni e, contrariamente a quanto si può pensare, ha un costo inferiore a moltissimi altri ingredienti!

Spenderesti 15mila dollari per un dessert?

Il culto del cibo di lusso si fa sempre più forte in America, soprattutto a New York dove si registrano i prezzi più alti del mondo per alcuni piatti. Pizze gourmet, tagli di carni pregiatissimi e ancora frittate con aragosta e dolci con colate di oro sopra. Il Nuovo Continente è certamente la patria del cibo ultracostoso.

Ad oggi il record è stato stabilito dal Fortress Stilt Fisherman Indulgence del The Fortress Resort and Spa in Sri Lanka. Costa 14.500 dollari: si tratta di una cassata italiana, crema irlandese, frutta di stagione, un composto di mango e melograno, Dom Pérignon, il tutto avvolto in una foglia d’oro. Viene servito con un cioccolatino fatto a mano a forma di pescatore e una pietra di acquamarina. 



A Palazzo Montemartini il lusso è nel gusto

La Cucina Italiana è senza dubbio la più amata nel mondo, famosa per essere gustosa, unica, sensazionale. In Italia il cibo è unione e impegno, rappresentata al meglio da una tavola rotonda.

La Sous Chef Carolina Torres prepara un maialino 5 stelle, dai sapori esclusivi e lussuosi:

Il maialino viene cotto a bassa temperatura per 12h, una volta disossato viene lasciato per 24h pressato prima di sporzionarlo.

Una volta sporzionato procediamo scottando la pelle del nostro maialino in una padella molto calda per ottenere una crosta croccante e una carne molto morbida. Doriamo dunque i cipollotti che sono stati precedentemente sbollentati sottovuoto.

Andiamo dunque ad impiattare il nostro Maialino, lo serviamo con i cipollotti e una mela che è stata precedentemente messa in osmosi completamente a crudo. Decoriamo con il nostro purea di mela acida, saliamo il maialino e finiamo il piatto con un po’ di fondo del maialino ottenuto dalla cottura delle ossa.

Vi aspettiamo a Palazzo Montemartini per provare il nostro nuovo menù del pranzo al Ristorante Senses oppure degustare un aperitivo o una cena in Terrazza Montemartini tutti i giorni al tramonto, dalle 19:00, con vista sui tetti di Roma e le Terme di Diocleziano!

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